[caption id="attachment_82177" align="alignleft" width="250"] LEXSOUL DANCEMACHINE - SMOOVE & TURRELL[/caption] Terzo disco per la macchina funk estone Lexsoul Dancemachine, portatrice di funk, soul, dance e pop. Ogni album di questo gruppo è una raccolta di inni alla musica nera, celebrazioni ballabili ed eleganti di un sentimento vitale che non si ferma mai. Nei due precedenti album il gruppo ci aveva fatto vedere molti dei suoi pregi, ma è con i circa trentanove minuti di questo Lexplosion II che sfrutta fino in fondo il suo notevolissimo potenziale. Il gruppo effettua voli radenti su tutto lo sterminato territorio della musica nera, pagando il giusto omaggio al passato ma soprattutto innovando, cosa non da poco per un gruppo della scena attuale funk soul. In questo disco in uscita per Funk Embassy Records potete trovare tutta la fantasia del gruppo estone, davvero unico al mondo. I generi non sono compartimenti stagni, ma vengono usati come colori che si mischiano fra loro per produrre nuovi risultati, e il tutto..
via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | THE QUEEN IS DEAD VOLUME 17 https://ift.tt/32kNzVF
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In occasione della prima tranche di celebrazioni del Record Store Day, che si terrà il 29 agosto, i Galaxie 500 pubblicheranno, sulla loro label 20-20-20 Records, una speciale ristampa dell’album live “Copenhagen”, registrato l'1 dicembre 1990 nella capitale danese. SIDE A: .. via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | Galaxie 500, ristampato live album per il Record Store Day https://ift.tt/2EnqFVu
Agosto, suora mia non ti conosco. Bentornati discepoli/e (se non vi siete ancora sciolti al sole) il vostro Reverendo torna a farsi sentire con la sua rubrica, giunta al Settebello (proprio come quelli che dovreste indossare quando fate i peccatori in vacanza) quindi smettetela di essere pecorecci e ascoltate due nuove parabole tratte dal Van-gelo. Dal freezer santo estraiamo il primo gelato proveniente dalla sempre fresca Svezia, con un nome che è tutto un programma: si chiama KOOL & THE GANG BANGERS che spesso si accredita anche come K.G.B.'s, come giusta provocazione nostalgica (?) soviet. Devota alla religione della bassa fedeltà ("no fidelity punk machine" recita la loro descrizione) e dedita a un punk rock bello sparato, genuino e dritto al punto, la creatura è figlia di Vincent Suicide, già all'opera con Suicide Generation Dead Meat e Atomic Eater intorno al quale ruotano diversi musicisti. Questa sorta di porto di mare-band ha partorito, nel corso dei mesi, ep e diversi singoli, e lo scorso 22 giugno ha finalmente pubblicato il suo primo album, intitolato "Feel Bad Music", uscito per la londinese No Front Teeth Records, e composto da 16 energici b..
via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | SONGS THE WEB TAUGHT US vol.7 https://ift.tt/3l1eyhr Jaye Jayle "Prisyn" (Sargent House)Inizialmente nato come progetto solista di Evan Patterson, Jaye Jayle è diventato poi nel corso degli anni un qualcosa di più esteso, che arriva a coinvolgere oggi, nella sua formazione più recente, altri tre musicisti che lo accompagnano. Tutto nasce nel 2013, quando Patterson decide di omaggiare il grande folk blues statunitense, ricontestualizzandolo al giorno d'oggi. Album dopo album, collaborazione dopo collaborazione (tra cui non possiamo non segnalare quella con Emma Ruth Rundle per l'EP "Time between us" del 2016) Jaye Jayle muta forma continuamente fino ad arrivare a questo inquieto 2020 in cui trova, almeno per il momento, la sua incarnazione (forse) definitiva. "Psisyn" [Sargent House Records] esce nel pieno di questa estate assolata in cui i concerti sono solo un ricordo e lo streaming pare essere l'unico modo di potersi "refrigerare" dalla canicola agostana. Nasce quindi sotto il sole ma è un album decisamente "notturno". Sia per tematiche..via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | Jaye Jayle “Prisyn” (Sargent House) https://ift.tt/2FvSHyq
[caption id="attachment_82022" align="alignleft" width="250"] NEMURI NO HANA - MO3 : 1920[/caption]
NEMURI NO HANA MO3 : 1920Il ponente ligure è una terra assai strana, un dolce digradare dall’Italia verso la Francia, un altro modo di essere liguri e anche un altro modo di fare musica, pochi gruppi ma davvero buoni e c’è sempre fermento musicale dopo Savona. Detto ciò nessuno si aspettava un disco come questo MO3 : 1920 dei Nemuri No Hana provenienti dall’entroterra dianese. Il debutto di questo gruppo è qualcosa di incredibile, è un andare vicinissimi alla forma più pura di musica, un’improvvisazione elettronica strumentale, strumenti e macchine suonate dai mecha di Neon Genesis Evangelion, musica di levatura superiore partorita da menti non totalmente umane. Molto importante il peso dell’immaginario giapponese nel processo creativo che ha portato al disco, riuscendolo ad inserire in un contesto molto ampio. Il contesto qui è tanto grande che abbraccia la musica elettronica degli ultimi quarant’anni, prendendo qualcosa da un ventaglio immenso di generi e sottogeneri. I Nemuri No Hana sono delle an..via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | NEMURI NO HANA – MO3 : 1920 https://ift.tt/348zbT4
[caption id="attachment_82017" align="alignleft" width="250"] THE HAGGIS HORNS
SPEEDOMETER[/caption] Puntata dedicata alla black music, ed in particolare al funky e al soul, e non è poco. Apre le danzi il gradito ritorno degli inglesi The Haggis Horrns, con Stand Up For Love, un disco costato due anni di fatiche in quel di Leeds, in uscita per la loro etichetta Haggis Records. Il gruppo conferma la sua aderenza totale all’ortodossia funk, il loro suono è inconfondibile, potente e con tonnellate di stile. Con questo quinto album i The Haggis Horns confermano ancora una volta la loro supremazia nel panorama del funk moderno, insegnando a tanti come si fa questo suono. Tutto poggia sulla sessione fiati, che oltre che dare il nome al gruppo trascina tutto il resto della combriccola, con una sezione ritmica d’eccellenza percussioni incluse. Come sempre, fin dal giorno uno, alla voce li accompagna John McCallum, un cantante fatto su misura per il funk. Ascoltare questo disco è come essere abbracciati da una corrente .. via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | THE QUEEN IS DEAD VOLUME 15 https://ift.tt/3hawunM
[caption id="attachment_82007" align="alignleft" width="250"] Retro gaming split[/caption]
Retro gaming split 10“A volte i miracoli accadono e questo disco ne è la conferma : quattro gruppi di surf che interpretano le canzoni dei videogiochi che erano nelle sale dei nostri bar tanti anni fa e anche qualche inedito. L’operazione riesce perfettamente ed è una delle cose maggiormente godibili uscite negli ultimi anni, un insieme di suono surf, distorsioni ed impennate di rock and roll moderno. Si comincia con i francesi Arno De Cea & The Clockworld Wizards, due pezzi al fulmicotone, chitarre surf e ritmiche decisamente punk, per due tracce che vi faranno ballare e scoprire un gran gruppo se già non lo conoscete. Si continua con gli inglesi Los Pecadores, la loro prima canzone è un rifacimento veloce e pulsante di Zombie Ambulance, la seconda traccia è la rivisitazione di Sinbad un videogioco epico che ha incantato tantissimi video giocatori nel corso degli anni, chiudono con la terza Digital Meat che conferma l’autentica vena surf strumentale di questo gruppo da seguire assolutamente. Ci spostiamo nell’altro emisfero per i br..via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | Retro gaming split 10“ https://ift.tt/3g21Zis
Racconto breve L’uomo e la donna sono come un quadro. L’uomo è la raffigurazione del quadro, il disegno del quadro, l’immagine, il contenuto dunque la creatività, l’espressività. Per quanto concerne la creatività troviamo un ampio spettro, una forbice molto ampia. Si va da un livello mediocre (quadri di poco conto) a una creatività massima ( Michelangelo, Raffaello, Giotto). Tutto questo può essere valido anche per gli uomini: Uomini con un livello di coscienza al disotto di un gatto di un lombrico (con tutto rispetto per loro) e uomini geniali o semplicemente svegli. La donna è la tela o il supporto dell’immagine. Lei accoglie il quadro, il dipinto, la creatività. Permette a esso di esistere, di conservarsi, di preservarsi,, di manifestarsi e di durare nel tempo. A questo punto direte che io stia considerando la donna come secondaria, come supporto. Assolutamente no! È lapalissiano constatare che se non ci fosse la tela, se non ci fosse un qualsiasi tipo di supporto, non ci sarebbe il quadro. La creatività senza supporto e accoglienza è fuoco fatuo, parole senza voce. Il dipinto è la tela insieme sono l’OPERA d’ARTE che dura nel tempo. Non è forse vero il detto: Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna? 14/8/20 L’uomo, la donna, il quadro. Tutte le puntate di Cavalcando il Sole https://www.youtube.com/watch?v=Cw..
via in Your Eyes ezinein Your Eyes ezine | Cavalcando il sole 37: L’uomo, la donna, il quadro (Claudio Spinosa) https://ift.tt/3auxK2g |
IYENEGLI ANNI SETTANTA GRAZIE AL CONTRIBUTO DELLA SUBCULTURA PUNK NACQUERO LE FANZINE, DEI MAGAZINE MUSICALI LEGATI ALLA TECNICA ARTISTICA DEL DO IT YOURSELF. LE FANZINE RAPPRESENTARONO UNA POTENTE FORMA DI AUTO ESPRESSIONE PER GLI ARTISTI CHE NON TROVAVANO NESSUNA VOCE NELLA SOCIETÀ Archivi |